“Quando si lavora nell’ambito della disabilità si pretende, talvolta, l’impegno in una sorta di missione umanitaria, come se il disagio dei ragazzi debba essere compensativo di ogni diritto o bisogno estraneo alla loro assistenza. Non ci si rende conto che si sta svolgendo un lavoro, anche l’educatore è un essere umano con la sua vita […]

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