La studiosa analizza il linguaggio utilizzato, specialmente nei confronti dell'universo femminile e delle minoranze. E sullo schwa afferma: “Mi sembra una soluzione interessante. L’importante è parlarne con onestà intellettuale, evitando sbeffeggiamenti e argomenti fantoccio”

L'articolo Quando la lingua è tossica, Covelli: “Verso le donne insulti, sfottò e benaltrismo” proviene da Il Fatto Quotidiano.

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