L’uomo di quarant’anni massacrato di botte su un autobus a Genova, il 14 luglio scorso, perché creduto omosessuale da un gruppo di giovani (maschi e femmine) è ancora grave. Gli inquirenti hanno però rintracciato l’autista di cui la vittima, prima dell’aggravarsi dell’ematoma cerebrale, della conseguente operazione e del coma farmacologico, aveva detto: “Sono riuscito a […]

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