Giornalista, critica cinematografica, scrittrice, ho intervistato Erica Arosio alla fine del 2017 e mi sembra di averlo fatto l’altro ieri. In questi tre anni il Covid ha già lasciato un segno indelebile, mondo é cambiato e la consapevolezza di questo mutamento così radicale mi spinge a cercarla di nuovo. Parlando con lei, nella intervista precedente, mi aveva colpito quanto mi aveva detto sul suo rapporto con la ingiustizia e il giudizio. Si era espressa in questo modo: Mi monta una rabbia sorda nei confronti dell’ingiustizia e della sopraffazione, dalle piccole cose – chi salta la coda – alle grandi.

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