Bellini scrisse per lei la Norma, con cui nel 1831 debuttò al Teatro alla Scala, Gaetano Donizetti l’Anna Bolena e Gioacchino Rossini, di cui era una delle cantanti preferite, Otello, Tancredi e Semiramide. Ed è in una dimora degna della sua fama, Villa Gianetti a Saronno, che potremo visitare un museo dedicato a Giuditta Pasta (1797 – 1865), nato grazie alla donazione del collezionista milanese Giorgio Cavallari e alla curatela della Sopraintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia.

Inaugurato il 12 settembre con la messa in scena in forma di concerto della Norma di Bellini, voluta dall’associazione “Amici della lirica Giuditta Pasta” presieduta da Memi Pollastri, il museo offre un ricco patrimonio di quadri, litografie, gioielli di scena, arredi, partiture, lettere dell’artista e dei suoi familiari e registrazioni che ricostruiscono il contesto musicale in cui si svolse la sua carriera.

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