L’ignoranza genera paura e la paura genera odio. E l’odio non risolve i problemi, li acutizza, ne crea di altri e porta solo a un malessere sociale ampliato e amplificato dalle tensioni.

di Silvia Rossini 

Quando andavo alle superiori, le posizioni politiche studentesche rispecchiavano questo dualismo: a destra c’erano i benestanti, i figli dei liberi professionisti, degli imprenditori, degli industriali, i “nordici” con un reddito superiore alla media, o cultura vagamente snob; a sinistra c’erano i figli degli statali, degli operai, degli ex sessantottini o degli idealisti di Woodstock e qualche figlio ribelle che rifiutava il sistema di valori dei propri genitori.

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