Attraverso il nostro corpo ci è stato possibile vivere, dare la vita, amare: merita cure amorevoli. Siamo certi che la chirurgia estetica lo sia sempre?

Specchio, specchio delle mie brame…, tuona il mantra della Regina cattiva. Il desiderio delle donne di piacere, di essere apprezzate per il proprio aspetto fisico non è certo cosa recente, ma risale all’antichità dei tempi, tanto da appartenere, e la fiaba lo conferma, all’insieme dei nostri archetipi collettivi.

Tuttavia, se fosse ancora fra noi, Jung manifesterebbe con molta probabilità qualche insofferenza nei confronti di contenuti ancestrali di questo tipo, se non altro per la disproporzione esistente in molti casi fra gli sforzi per acquisire o mantenere determinati standard estetici ed i risultati corrispondenti.

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