GLI SCONCERTANTI RISVOLTI DI UN PAESE IN CRESCITA

Una neonata, in India, non è affatto accolta con gioia. E non solo per ragioni culturali riconducibili a un contesto profondamente patriarcale e misogino in cui l’esistenza femminile è ritenuta secondaria, ma anche  per questioni meramente economiche. E’ infatti la prospettiva di doversi sobbarcare, un giorno, l’onere di una dote da corrispondere al futuro genero  (pratica sopravvissuta al bando sancito nel lontano 1961) a condizionare maggiormente le scelte degli aspiranti padri (l’opinione delle madri è superflua), sempre più orientati a conoscere in anticipo il sesso del nascituro per poter rivendicare l’interruzione della gravidanza qualora il responso ecografico non deponesse a favore di un maschio.

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