Sano l’intento ed il sentimento di fondo, salvo aver trasformato questo progetto in una sorta di demonizzazione della donna: della sua emancipazione, della libertà di scelta e del carrierismo visto come impedimento alla maternità.

Su #FertilyDay. Già il nome mi urta. Perché mai ridurre ad un ridotto termine inglese la campagna di sensibilizzazione promossa dal Ministero della Salute, nata per informare e dare “consigli” su come migliorare la fertilità così da incrementare le nascite, fortemente in calo? Infatti ha sollevato un polverone.

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