AFGHANISTAN. LA VIOLENZA SULLE DONNE ESULA DAL CONTESTO GIURIDICO

Oltre che all’esautorazione dei regime Taliban, la spedizione in Afghanistan – promossa dagli Usa in seguito all’attentato terroristico dell’11 settembre 2001 – avrebbe dovuto contribuire ad alleviare le annose sofferenze della popolazione femminile locale, costantemente oggetto di soprusi ed emarginazione sia in ambito sociale che tra le pareti domestiche (aspetto rimarcato con particolare enfasi anche dall’allora first lady statunitense Laura Bush). Ma così non è stato.

Contravvenendo a ogni aspettativa, il capo di stato Hamid Khan Karzai, eletto nel 2004 con l’appoggio occidentale, non ha saputo infatti varare quelle riforme drastiche e incisive passibili (forse) di incidere significativamente sul futuro del paese.

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