La parola d’ordine degli anni Duemila è sharing: condivisione. E se iniziassimo a condividere anche le persone? 

Condividiamo sul Web esperienze e opinioni, articoli, tweet e post. Ma nella vita reale siamo disposti a condividere ben di più: dal mezzo di trasporto a due, quattro o più ruote (con il bike sharing, il car sharing, il social bus sharing) alla casa (grazie a cohousing e house sharing), ai libri (con il bookcrossing) a molto altro ancora.

logo_oudermatch sitter italiaE se iniziassimo a condividere anche le persone? Non in una provocatoria versione di “Cambio moglie”, ma nell’ottica di una sharing economy che unisce le risorse (umane) per il bene comune: in questo caso, la possibilità di ottenere più rapidamente un servizio insieme a quella di risparmiare.

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