Centoquaranta grandi fotografie, rigorosamente in bianco e nero, appese a cavi invisibili. Sono le foto di Letizia Battaglia esposte ai Cantieri culturali della Zisa a Palermo.

La maggior parte degli scatti raccontano una parte della città, quella dei tanti morti ammazzati per mafia, delle donne che piangono, dei giochi dei bimbi nei rioni più degradati, della miseria delle famiglie nelle baracche. Foto scattate dal 1971 in poi, in cui si mescolano vita e morte,sangue e violenza, gioco e miseria. E in un video Letizia racconta come era difficile per una donna fotografa svolgere il proprio lavoro, spesso le forze dell’ordine non le permettevano di avvicinarsi e lei doveva gridare per reclamare i suoi diritti.

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