Tali congedi, introdotti sperimentalmente nel 2015, sono stati prorogati anche per gli anni successivi nel settembre scorso. A fronte degli scarsissimi accessi a tale provvidenza, l’INPS ha emanato in data 15 aprile una circolare esplicativa al fine di facilitare l’applicazione in caso di necessità.

Le istruzioni sono riferite alle sole lavoratrici del settore privato, sia per quanto riguarda il pagamento delle indennità sia per gli aspetti correlati alla contribuzione figurativa. Le lavoratrici del settore pubblico, per le quali l’indennità viene corrisposta direttamente dall’Amministrazione di competenza (come avviene per la maternità), sono contemplate dalla circolare solo per quanto riguarda la copertura figurativa dei periodi di congedo fruiti.

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