Era una mattina euforica. Il solito appuntamento a Milano stavolta era diverso, era l’ultimo. La ferita al seno si era chiusa.

di Fabrizia Lorusso

Era una mattina euforica.  Il solito appuntamento a Milano stavolta era diverso, era l’ultimo. La ferita al seno si era chiusa. Nessuna traccia di quell’odore di morte e betadine che l’aveva nauseata per mesi. Basta, era finita. Tutto questo meritava un vestito rosso, gli occhi ben truccati, il rossetto: era la vita ad aspettarla e Marta voleva che la trovasse bella.

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