da Alganews
Le donne combattenti sono oltre diecimila ormai: “Il nostro numero è cresciuto specialmente dopo il trimestre giugno-agosto del 2014, allorchè cominciarono a emergere le azioni criminali dei terroristi islamici a danno delle yazide: violentate, ridotte a schiave sessuali e poi uccise”. Esternazioni emblematiche che lasciano trapelare una desiderio collettivo di rivalsa nei confronti dell’effertezza jihadista, causa primaria di molta sofferenza.