In particolare per le donne, il diritto di essere riconosciute, di essere ricordate, di entrare nella storia dell’umanità. Coloro che hanno trovato posto su queste targhe possono rivendicare tale diritto a pieno titolo.
Un’austera targa di fredda pietra o metallo avrebbe svolto perfettamente il compito, ma non avrebbe veicolato la gioia che ci ha spinto a chiederne il riconoscimento universale e a manifestare l’auspicio che la presenza anche solo “scritta” di queste donne ne sproni altre verso traguardi pari o superiori.