di Mara Virginia Rosso
Pianeta terra, Italia, in una qualsiasi città, con cappa di smog rigorosamente incorporata e ancora un po’ in sonno, alle sette del mattino.
Ufficio di creature umane che stanno lentamente carburando verso il risveglio delle funzioni vitali, il che implica un sovraffollamento cosmico della zona cialde che dispensa l’intruglio nero da cui dipendono ai limiti del tossico novantanove italiani su cento.