La rivista In genere affermava nel 2012 che ” in vent’anni abbiamo avuto 1 milione e 700mila occupate in più. Ma quasi tutte al Nord. Le cattive notizie arrivano però con la recessione. Nell’industria il calo dell’occupazione femminile è quasi il doppio di quello degli uomini. E il tasso di occupazione “tiene” solo per il blocco dei pensionamenti.”
Quest’anno (2015) , quindi 3 anni dopo, i dati Istat sul lavoro delle donne, non dicono nulla di buono e confortante.