“Ho ripreso a vivere quando sono diventata consapevole che il mio giocattolo difettoso non si sarebbe mai aggiustato. Era lì e aveva bisogno di me. Ho messo da parte l’altro dolore e mi sono dedicata a lei”.

da tipitosti

Così Gabriella La Rovere, nata a Roma nel ’59, residente a Marsciano, nel Perugino, descrive la sua rinascita. Era una professionista affermata e aveva davanti a sé una brillante carriera.

“Tutto è cominciato una notte – racconta Gabriella – quando sentii Benedetta, che aveva un anno, gridare.

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