Il Ddl Cirinnà, se approvato, allargherà ai componenti delle unioni civili quanto già previsto per i coniugi, ovvero la possibilità di adottare il figlio minore dell’altro coniuge / parte dell’unione civile. Lo strumento giuridico per realizza quella che oggi viene chiamata  Stepchild adoption è l”adozione in casi particolari”.

Si tratta di una scelta  sicuramente politica posto che l’accesso alla adozione piena sicuramente non troverebbe l’accordo del Parlamento.

Chi ha una esperienza giuridica sa, invece, che l’utilizzo dell’”adozione in casi particolari” può diventare molto complesso perché non recide ma lascia intatto il legame con il genitore biologico.

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