«La giustizia italiana adesso dia un segnale forte, altrimenti in Italia ci saranno centinaia di ragazze che rischiano di subire quello che sta soffrendo la nostra Pinky»: chi sia Pinky e chi pronunci queste parole è presto detto. Lei è la donna 26enne a cui la sera del 12 novembre scorso il marito ha dato fuoco perché non sopportava la sua voglia di autonomia e la sua educazione occidentale. Chi parla è Ranjit, il fratello di Pinky che con le sue parole dice basta a regole ancestrali come la sottomissione della donna al marito dure a morire all’interno delle numerose comunità indiane di tutta Italia.

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