In questi giorni, come ogni anno, attorno la data del 25 novembre si accendono i fari sulla violenza contro le donne, non si lesinano convegni, conferenze stampa, seminari, articoli, trasmissioni televisive sul tema. Non si risparmiano analisi, denunce, annunci e promesse.

E questo va bene, ma è il resto dell’anno che preoccupa. Quando è finito il rituale collettivo imposto dall’importante ricorrenza mondiale vediamo che niente cambia, che i numeri della violenza, a casa e nei luoghi di lavoro, sono sempre agghiaccianti.

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