Pubblichiamo la testimonianza di Pamela, diciottenne che vive in una casa-famiglia, raccolta da Gian Carlo Marchesini.

A te, a te che che ho scoperto che stavi dentro il mio corpo… E solo al pensiero il cuore mi batteva. Ma così forte che ogni volta mi si riempivano gli occhi di lacrime… per l’emozione e per la paura. A te che sei stato/a l’emozione più bella della mia vita. E nello stesso tempo il mio sbaglio di non averti preso/a in braccio.

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