Giulia gioca a pallone, studia sul letto con i pattini ai piedi, detesta la spazzola anche se vuole i capelli lunghi. Un maschiaccio, la rimproverano i genitori. E per giunta mancato. Giulia, però, si sente femmina, per quanto lei stessa lo sappia, poco aggraziata. E così un giorno le «spunta» un’ombra. Da maschio. Divertente? All’inizio, presto il contrasto tra le due anime diventa sofferenza. Ogni piccolo gesto di Giulia, anche quello che per lei sarebbe da bambina, quella maledettissima ombra lo ripete da bambino.

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