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- Categoria: 27esimaora
- Pubblicato: 10 Novembre 2015
«A me sembra che l’autore, scrivendo Scende giù per Toledo, abbia compiuto (anche) un atto di estremo coraggio. Non tanto perché ha affrontato dei temi che usiamo chiamare osceni (la parola è però sbagliata perché in realtà osceno non è mai un argomento ma oscena è unicamente un’attitudine della spirito) ma perché si è servito di uno stile e di mezzi che noi oggi non adoperiamo o adoperiamo ben raramente. Si è servito dell’amorosità e dello stile d’acqua». Così scrive Natalia Ginzburg nell’introduzione del romanzo, scritto nel 1975 da Giuseppe Patroni Griffi, che racconta la vita, triste e lieve al tempo stesso, di Rosalinda Sprint, travestito napoletano alla continua ricerca di amore.