Le critiche al vestito blu elettrico di Maria Elena Boschi durante il giuramento al Quirinale? Niente di nuovo: il primo «scandalo» in materia di abiti femminili e politica risale al 1947, quando Maria Romana De Gasperi osa indossare i pantaloni per accompagnare il padre, all’epoca premier, in un viaggio diplomatico negli Usa. Così come le critiche a Rosy Bindi, secondo Silvio Berlusconi «più bella che intelligente» hanno radici lontane, in quel «Teré tu sei bella come un fiore di Rafflesia» (strano fiore che pesa 7 kg, ha il diametro di un metro e mezzo e puzza di carne putrefatta) con cui viene apostrofata, sempre nel 1947, la parlamentare Teresa Noce.

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