Davanti al cartellone diviso in quattro quadrati rosso, giallo, blu e verde, i bambini si muovono con allegra naturalezza, come davanti a uno specchio. E un po’ specchio lo è quello strano diagramma di flusso: riflette le emozioni di ogni ragazzino e le unisce a quelle della classe.

«Come ti senti oggi, Francesco?», chiede l’insegnante. E lui con una matita segna un punto tra le ascisse e le ordinate nel tratto colorato che più lo rappresenta.

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