La Maria di Esteban Murillo cuce davanti al camino mentre Gesù e Giovannino giocano a costruire piccole croci (e la mamma non si preoccupa). Dietro Giuseppe fa il falegname come Geppetto. La Maria di Bernardino Luini fissa malinconica il vuoto: non guarda né Gesù (che continua a giocare con Giovannino, chissà se una maggiore socializzazione non gli avrebbe giovato) né Elisabetta che pare preventivamente preoccupata. È abbastanza tipico delle madri. Nell’Angelo della vita di Giovanni Segantini una mamma che sembra Amanda Seyfried (la protagonista dell’ultimo film di Gabriele Muccino) se ne sta appollaiata su un albero mentre il suo bambino dorme, decisamente ignaro del fatto che l’angelica creatura bionda abbia l’evidente tentazione di buttarlo giù.

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