Non ricordo più dove ci siamo conosciuti. Penso addirittura su Facebook, su Messenger, che in genere non è il posto migliore per fare amicizia. Però ricordo molto bene il contenuto della conversazione: una giovane casa editrice (era nata l'anno prima, nel 2012), l'idea di fare letteratura per ragazzi chiedendo però storie, almeno per cominciare, a scrittori che per ragazzi non avevano mai scritto, e chiamando giovani illustratori, e anche meno giovani, certo, non per accompagnarle, ma per camminare insieme, le parole e le immagini.

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