Per dire le cose come stanno, da ultimo sento puzza di pinkwashing. Magari sulla scia delle elezioni americane, magari per il disperato desiderio di trovare una narrazione efficace non per l'opposizione reale (che c'è) ma per quella che vuole accreditarsi come unica e che non sa, letteralmente, che pesci prendere. Di fatto, si va in caccia di donne: facce nuove, non coinvolte precedentemente in altre elezioni, e che però potrebbero essere molto spendibili nelle prossime. Purché siano donne. Facciamo un esempio, ancora, sulle piazze di sabato: e in particolare sull'oscuramento della manifestazione romana.

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