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- Categoria: Loredana Lipperini
- Pubblicato: 18 Gennaio 2017
Mi mandano fotografie. Un metro di neve a Serravalle, e quasi non riconosco più le strade che potrei percorrere a occhi chiusi. Bianco e vento, vento e bianco. Ma Serravalle, nonostante i danni subiti, tiene ancora rispetto ai paesi sbriciolati del maceratese.
Mi mandano notizie. Emanuele, dell'Azienda Agricola Michele di Collina di Montemonaco, prova a raggiungere il suo casolare per fare il pane. Mi racconta Tullio che "dopo il terremoto parte ogni notte da Pedaso, sulla costa, per andare a impastare il pane e ora lui stesso si arrende alla neve, troppa, che incontra lungo la strada mentre lassù lo aspetta una pasta madre che vive lì da oramai una trentina di anni".