Le proteste dei terremotati hanno riconquistato le cronache, ed è bene. Ma al di là delle cronache, ci sono le vite. Come quella raccontata qui da Laura Capezzuoli.

RUMORI Il terremoto frantuma. Non soltanto case ed oggetti, ma anche sicurezze ed equilibri personali. Scuote le menti e, come per i mobili rovesciati dai quali esce alla rinfusa il contenuto, così, ogni tanto, i ricordi e le sensazioni prendono un ordine diverso dal solito. In questo caso, tornano alla mente, con prepotenza i rumori che, dalla notte del 24 agosto, hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare questa esperienza.

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