Non credo che quest'anno ci sarà il presepe vivente a Serravalle. Troppa paura, ancora, troppo disagio, e poi alcune delle persone che lo organizzavano sono fuori dalle proprie case. Dunque, una Befana diversa: non ci saranno, immagino, le palme che incorniciavano l'ingresso alla strada vecchia, dove abito io, né  le vecchie stalle trasformate nella bottega del fabbro o del falegname, o le frittelle calde in fondo alla strada, vicino al giardinetto di mio cugino, che i ragazzi allestivano allegramente a lebbrosario, con un tocco un po' dark.

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