Sono apparse a poche ore dalle scosse di fine ottobre, le pubblicità delle casette di legno. Su Facebook, e non solo. Graziose, sicure, relativamente economiche (insomma: in tempi di povertà, e per chi ha perso casa e attività, nove-diecimila euro non sono uno scherzo). Tant'è. Come ripetuto infinite volte, la tabella di marcia del 1997 appare lontanissima: allora, in un mese le roulotte, in due i container (per nucleo familiare, e non assegnati a tre a tre, e nemmeno tutti sbagliati come quelli ricevuti dagli allevatori: la nostra amata Alice Corradini segnala e documenta che "la porta del bagno si apre direttamente dove andrebbe la cucina", e che i mobili in dotazione non ci sono perché si sono accorti che le misure non sono quelle).

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