Poi, non è che io sia una santa. Non sono immune, ovvero, da tutte le passioni tristi che osservo negli altri, dalle chiusure al mondo, dall'essere autoriferita, dal provare quella punta di dolore nel sentirti sottovalutata per colpa - già, per colpa - di qualcun altro che non sei tu. Lo capisco bene, cosa significhi, per esempio, essere convinta di aver scritto ilromanzopiùbellodelmondo e leggere qualche nuova uscita chiedendoti "ma come? pubblicano questa roba e io ancora non so bene chi, dove, perché?", oppure "ma come? tutti impazziscono per questa roba e non per quel che scrivo io?", oppure ancora "ma come? candidano questa roba a un premio e io invece?".

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