Annie Ernaux vince lo Strega Europeo con "Gli anni". Come il commentarium sa, è un libro che ho amato, sostenuto, diffuso nel mio piccolo, prima ancora che si affermasse una sorta di - benvenutissima, avercene! - "moda Ernaux". Perché? In tre brevi punti:

- perché è un libro spartiacque. Non è semplicemente quel che si suole definire memoir, non è del tutto autofiction. E' la lettura di un'epoca attraverso il filtro della propria memoria. Non si scrive che di quel che si sa, dice Ernaux, e ha ragione.

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