Leggevo, questa mattina, le cronache che raccontano come è composto l'elettorato di Donald Trump. Maschi, per lo più: e bianchi, di mezza età. Rabbiosi, disillusi, frustrati. Nessuna fiducia nella politica e nel prossimo. Una profonda amarezza per come sono andate le cose nella propria vita - aggiungo, e immagino - e il desiderio disperato di trovare un colpevole, o almeno qualcuno con cui prendersela. Chi frequenta i social network incappa quotidianamente in una tipologia molto simile. Persone che ce l'hanno con tutti, inclusi i 5stelle, da ultimo, e che commentano ogni giorno la notizia che si ritiene più rilevante con un livore che però è destinato ad arrestarsi nelle poche parole apposte sotto uno status, per poi ricominciare, ancora e ancora, sotto altri status.

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