casaMi hai condotto verso l’arte del distacco, anno che finisci. Fra tutte le storie, gli incontri, i libri, l’allegria e le lacrime, scelgo un giorno apparentemente ininfluente, uno di quelli che, se le cose fossero andate diversamente, si archivierebbe senza pensarci mai più. E’ un giorno di mezzo agosto, e io sono tornata in fretta dal paesello con le bozze che lo raccontano chiuse nello zaino. Mia madre non sta tanto bene, ma io penso, ancora, che sia solo stanchezza, e caldo, e un po’ di debolezza.

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