C’è un testo di Walter Benjamin sul telefono che mi è sempre rimasto impresso. Racconta, Benjamin, non solo del fascino inquieto che esercitavano su di lui i rumori delle prime conversazioni telefoniche (”Erano suoni notturni. Nessuna Musa vi presiede. La notte da cui provenivano era la stessa che precede ogni verace nascita del nuovo. E [...]

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