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- Categoria: Womenareurope
- Pubblicato: 30 Gennaio 2014
Donne italiane ed europee il 1° febbraio in piazza al fianco delle donne spagnole. Ma ci auguriamo che vorranno partecipare anche molti uomini! Tutte e tutti sono invitat* a partecipare unendosi idealmente al loro viaggio: el Tren de la Libertad partirá desde Asturias para llegar a Madrid el 1° de febrero con el fin de exigir que se mantenga vigente la actual Ley de salud sexual y reproductiva y de interrupción voluntaria del embarazo.
Le donne spagnole partiranno da più città verso la stazione Athoca di Madrid per poi recarsi davanti il Parlamento a difendere l'attuale legge su salute sessuale e riproduttiva e sull’interruzione volontaria di gravidanza. Trovate il comunicato della loro iniziativa tradotto in italiano a questo post. La traduzione francese qui.
In tutta Europa avranno luogo mobilitazioni di solidarietà davanti ad ambasciate e consolati spagnoli. E non solo in Euiropa.. si stanno unendo anche manifestazioni extraeuropee: dalla Gran Bretagna al Marocco. Ecco i principali appuntamenti italiani:
- ROMA: piazza Mignanelli (zona p.za di di Spagna), ore 15.30
- MILANO: piazza Cavour, dalle ore 14.00
- FIRENZE: via de’ Servi 13, ore 15,30
- PISTOIA: "vagoni della libertà" verso Firenze
- SIENA: sit in Piazza Salimbeni dalle 16.00 alle 19.00
- REGGIO CALABRIA: corso Garibaldi, di fronte al teatro "Cilea" dalle ore 16:30
- COSENZA: assemblea pubblica
- TORINO: piazza Castello, ore 15:00
- VERCELLI: Via Cavour, ore 16:00 - 17:00
- BOLOGNA: piazza del Nettuno, ore 15.00
- RAVENNA: flashmob in Piazza Andrea Costa, ore 16-18
- CATANIA: davanti alla Prefettura, ore 11:00
- CAGLIARI: piazza Garibaldi, ang. via Oristano, ore 16
- NAPOLI: consolato spagnolo, in via dei Mille 40, ore 16:00
- MESSINA: piazza Cairoli, ore 11:00
Gli appuntamenti vengono costantemente aggiornati all'evento su facebook, a cui vi rimandiamo. Altre notizie al sito di Womenareurope, con volantini scaricabili dalle varie città. Chi non potesse partecipare alle manifestazioni può esprimere dissenso inviando una mail all'ambasciata spagnola, a queste mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.