Ma perché dovremmo avere una giornata particolare per ricordarci delle bambine e dei bambini? Perché se no NON ce ne ricordiamo. Punto e basta. L'umanità come organismo collettivo si ricorda una sola cosa, tutti i giorni e senza fallo: come litigare, confliggere con se stessa, distruggere la terra che ha sotto ai piedi. 
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I bambini sono il nostro bene più prezioso ma anch'esso (come avviene allo stesso ambiente vitale che ci ospita), viene calpestato, svillaneggiato e - soprattutto - infarcito di veleni che non tarderanno a scoppiare. Zero educazione, zero cultura, zero prevenzione: si investe solo nel contrario di tutte queste cose: pattumiera emotiva che serve però a muovere soldi. Esattamente come avviene, letteralmente, nella gestione dei rifiuti fisici. Vi capita mai di accendere la televisione ogni tanto? solo, ed esclusivamente, stupidità, pornografia dell'apparire, e soprattutto violenza, violenza, violenza, e film dell'orrore. Questo è il cibo della mente che diamo ai nostri figli. Non parliamo poi del cibo che diamo (o non diamo), sul piano letterale.
Ogni tanto ne abbiamo piccoli segnali, e nessuno si muove! Ieri sera un nuovo servizio su Le Iene su una catastrofe di proporzione inaudita:
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Ecco qual è, secondo Carmine Schiavone (ex-capoclan dei Casalesi), la cosa più grave di tutta questa terrificante vicenda: arrivavano 120, 130 Tir per volta di rifiuti tossici e nucleari: smaltire così 1 fusto di rifiuti nucleari costava, anziché 2.000.000, 200.000 lire! lì non c'era niente, hanno seppellito tonnellate e tonnellate di rifiuti tossici e fanghi termonucleari, e poi ora ci coltivano, e ci hanno costruito e la gente abita lì sopra. Io prego Iddio che i fusti nucleari non si siano ancora aperti, se no il disastro lì è - già adesso - peggio che a Chernobyl. Io non ho partecipato, già allora avevo chiaro che si condannavano a morire generazioni intere"
Poi mostra i siti sulla mappa: casa nostra, avvelenata per sempre, irrimediabilmente, per ettari ed ettari, un territorio che era vanto e bellezza del nostro paese in tutto il mondo. Ora solo veleno. Una storia da anni e anni (almeno in parte) già denunciata mille e mille volte anche da Saviano, e sempre lasciata a cadere come un dettaglio senza importanza. E per fortuna che ora, della terra dei fuochi si interessa almeno il Papa... La Campania è avvelenata, addirittura peggio della Puglia, con l'ambiente  tarantino distrutto grazie ai furti e alle omissioni dell'Ilva.
Ma come avviene a casa nostra... così avviene in tutto il mondo. Lo sapete che solo quest'anno sono stati bruciati nel deserto del kuwait 7 milioni di penumaitici - avevano ormai coperto un'area così vasta che risaltava dal satellite. E tutti i rifiuti nascosti, che non si vedono? Rendiamoci conto che la politica a cui siamo in mano ha scavato questa terra come un groviera, l'ha infarcita di rifiuti, in profondità e in superficie l'ha inzuppata di veleni, ha raso al suolo buona parte dei suoi organismi vitali, e la sta mandando a fuoco: fuoco, fiamme e alluvioni. TUTTO E' COLLEGATO da un filo diretto. Un quadro in cui rientra anche la tragedia che ha colpito in questi giorni la Sardegna.Vogliamo fare qualcosa? Forse, potremmo partire da qui:

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