Maria Antonietta D'Onofrio

Tu che mi dovevi amare

“Tu che mi dovevi amare” raccoglie voci di donne vittime di violenza e le ripropone sotto forma di poesie, in quello che l'autrice definisce "un canto di strada, distorto dall’orrore e dal dolore, ma libero. Come libero dev’essere il canto delle donne. Libero dalla paura, dalla sottomissione, dall’imposizione, dal divieto. Libero di rivendicare la propria identità e la propria diversità nell’universo “genere umano”, libero di gridare il diritto a un proprio pensiero e a una propria voce. Un canto che in alcune liriche si fa roccia, ferma a sfidare con la sua forza i venti mai sopiti della violenza manifesta e occulta perpetuata da mani di belva e in altre, si fa fertile terreno di fiori di speranza. La speranza che quanti ancora ignorano, vedano finalmente e si mettano in ascolto e agiscano, prendendo coscienza, condannando con parole e leggi quanti, spesso giustificati da un falso raptus di follia, picchiano, torturano, violentano, uccidono, disperdono, i corpi delle donne e il loro bellissimo antico canto".

Tipologia di Libro: Poesie

Libro edito da: Franco Mannarino

Anno di pubblicazione: 2014

Argomenti Trattati: poesia - violenza di genere