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- Categoria: Massimo Lizzi
- Pubblicato: 29 Dicembre 2013
Julie Bindel 2 febbraio 2013 THE SPECTATOR(Traduzione di Maria Rossi)
Vi ricordate lo sketch della assai brillante commedia che ha come protagonisti Harry Enfield e Paul Whitehouse nel ruolo di tranquilli agenti di polizia di Amsterdam che si vantano di non aver più dovuto occuparsi del reato di omicidio nei Paesi Bassi da quando è stato legalizzato? Non c'è niente da ridere. Nel 2000 il Governo olandese ha deciso di rendere ancora più facile la vita dei magnaccia, dei trafficanti e dei clienti legalizzando la già massiccia e ben visibile attività dei bordelli. La sua logica era semplice quanto ingannevole: rendere le cose più sicure per tutti. Fare [della prostituzione] un mestiere come un altro. Una volta che le donne fossero state affrancate dal sottobosco criminale, truffatori, spacciatori di droga e trafficanti di esseri umani sarebbero andati alla deriva.Sono trascorsi dodici anni e ora possiamo vedere i risultati di questo esperimento. Anziché assicurare una migliore protezione per le donne, esso ha semplicemente incrementato il mercato. Anziché confinare i bordelli in un'appartata (ed evitabile) zona della città, l'industria del sesso si è estesa all'intera Amsterdam, strade incluse. Anziché vedersi attribuiti diritti sul "luogo di lavoro", le prostitute hanno scoperto che gli sfruttatori sono più brutali che mai. Il governo ha finanziato un sindacato creato per tutelarle, ma esso è evitato dalla grande maggioranza delle prostitute che rimangono troppo spaventate per reclamare [i loro diritti].I magnaccia, con la legalizzazione, sono stati ridefiniti managers e uomini d'affari. L'abuso sofferto dalle donne ora è chiamato "rischio professionale", come il mattone che cade sul piede di un muratore. Ad Amsterdam il turismo sessuale è cresciuto più rapidamente dell'altro turismo: appena la città è diventata il bordello d'Europa, sono state importate dai trafficanti donne dall'Africa, dall'Europa dell'Est e dall'Asia per soddisfare la domanda. In altre parole, i magnaccia sono rimasti, ma sono diventati legali, la violenza è ancora diffusa, ma è considerata parte del lavoro e la tratta è aumentata. L'aiuto alle donne ad abbandonare la prostituzione è diventato quasi inesistente. I lati oscuri di [questo] lavoro non sono stati spazzati via dalla benedizione della legge.Il governo olandese ha sperato di svolgere il ruolo di rispettabile sfruttatore, prelevando la propria quota di proventi dalla prostituzione attraverso la tassazione. Ma soltanto il 5% delle donne si è registrato ai fini fiscali, perché nessuna vuole essere riconosciuta come puttana, per quanto ciò possa essere legale. L'illegalità ha semplicemente assunto una nuova forma, con l'incremento della tratta, con i bordelli illegali e con lo sfruttamento della prostituzione; con l'impossibilità di effettuare operazioni di polizia, è stato più facile infrangere le leggi rimaste. Fare il protettore di donne provenienti da Paesi che non fanno parte dell'Unione Europea, alla disperata ricerca di una nuova vita, è rimasto illegale. Ma non è mai stato così facile.La legalizzazione ha imposto bordelli in aree dell'intera Olanda, che lo vogliano o meno. Anche se una città o un paese sono contrari all'apertura di un bordello, devono accettarne almeno uno: non farlo è in contrasto con le basi del diritto federale del lavoro. Per molti Olandesi, la legalità e il decoro si sono irrimediabilmente separati. Si è trattato di un fallimento sociale, legale ed economico e la follia sta volgendo finalmente al termine.E' finito il boom dei bordelli. Un terzo dei bordelli di Amsterdam è stato chiuso a causa del coinvolgimento delle organizzazioni criminali e degli spacciatori di droga e dell'aumento della tratta delle donne. La polizia ora ammette che il quartiere a luci rosse si è trasformato in un centro mondiale della tratta degli esseri umani e di riciclaggio del denaro. Le strade sono state occupate da gangs alla ricerca di giovani ragazze vulnerabili da vendere agli uomini come vergini che faranno tutto ciò che verrà loro richiesto. Molti di coloro che sono occupati nel settore del turismo regolare di Amsterdam - nei musei e sui canali - temono che i loro visitatori stiano scomparendo come la reputazione della città.Sono stata in Olanda l'ultima volta con Roger Matthews, un professore di Criminologia dell'Università di Kent e noto esperto del mercato del sesso. Mi ha detto che i politici ammettono che la legislazione ha ulteriormente peggiorato una situazione già sgradevole. Così si sta cercando di correre ai ripari, per quanto possibile. Le donne che affittano le vetrine saranno presto obbligate a registrarsi come prostitute. Ciò sarà inefficace, come l'obbligo per loro di pagare le tasse. Quando il sindacato fittizio finanziato dal governo che si supponeva rappresentasse coloro che sono coinvolti nella prostituzione ha avviato un massiccio reclutamento, dopo la legalizzazione, ha raccolto solo un centinaio di iscrizioni, in maggioranza di spogliarelliste e di ballerine di lap dance.Anziché rivitalizzare il quartiere a luci rosse, l'area è stata resa più deprimente che mai, piena di turisti del sesso ubriachi che si comportano come clienti che additano e deridono le donne che vedono. Le donne del posto attraversano le strade con lo sguardo abbassato, cercando di non guardare le altre donne esposte [in vetrina] come i pezzi di carne di una macelleria. Si possono vedere gli uomini mentre entrano nei bordelli e cercano di contrattare il prezzo. Altri escono, allacciando la cerniera dei jeans. Numerose donne sembrano molto giovani, annoiate, la maggior parte è seduta su sgabelli in abbigliamento intimo e gioca col cellulare.In nessun luogo del mondo la prostituzione di strada è legale, perché la gente non la vuole vedere. Quando il mercato del sesso si svolge in strada, le donne sono accostate dai clienti sulla via di casa, e spesso si vedono preservativi, siringhe e magnaccia. Ma l'Olanda ha deciso nel 1996 che la prostituzione di strada era un modo rispettabile di guadagnare soldi e ha istituito diverse "zone di tolleranza" per gli uomini che affittano in sicurezza una vagina, un ano o una bocca per pochi minuti. Le auto si dirigono verso piccoli parcheggi. E' questa l'Olanda. Vi sono posti riservati ai ciclisti. Mantenere la prostituzione rispettosa dell'ambiente.Il giorno dopo l'apertura della zona [a luci rosse] di Amsterdam, più di un centinaio di residenti dei quartieri vicini sono scesi in piazza in segno di protesta. Ci sono voluti sei anni perché il sindaco ammettesse in pubblico che l'esperimento è stato un disastro, una calamita per i trafficanti di donne, gli spacciatori e le minorenni. Zone di Rotterdam, dell'Aia e di Heerlen hanno chiuso i battenti in circostanze simili. La direzione di marcia è chiara: la legalizzazione sarà abrogata. La legalizzazione non è stata emancipazione. E' invece sfociata in un terribile, disumano, degradante trattamento delle donne, in quanto dichiara accettabile l'acquisto e la vendita di carne umana. E non appena il governo olandese si correggerà e proteggerà [le donne] dallo sfruttamento, si avrà il tempo di riflettere sul danno fatto alle donne coinvolte in questo esperimento sociale disastroso.
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