di Antonella Maria Traina

Una giovane donna affetta da una depressione post partum è sottoposta dal marito medico alla cura del riposo. Vive, quindi, segregata nella propria camera per giorni, senza nessuna attività da svolgere, senza la possibilità di vedere o incontrare anima viva tranne, forse, i domestici che si prendevano cura di lei. La mente, vuota, vaga e si perde fino al punto da immaginare che, nella carta da parati gialla che tappezza la stanza, nei suoi motivi geometrici ricorrenti, sia intrappolata una donna giovane e sola come lei.

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