di Rita A. Cugola
Questa non sarà un’elegia. Del resto, suppongo che la destinataria non l’avrebbe neppure apprezzata. O magari – rifuggendo i convenevoli di circostanza e tendendo ostinatamente a evitare ogni sorta di formalità conformista – si sarebbe limitata a fornirne un’interpretazione in chiave politica, al pari di qualsiasi altra circostanza tipica della commedia umana. Già: perché come ha ribadito la speaker radiofonica Chiara Valerio – declinando ostinatamente al presente le sfumature insite nel loro storico rapporto di amicizia – per Michela Murgia (scomparsa lo scorso 10 agosto, a causa di un carcinoma renale al quarto stadio) “la cucina è politica, le donne sono politica, i sampietrini sono politica, ridere è politica, vestirsi è politica, scrivere è politica, parlare è politica, ascoltare è politica“.