Erano anni che volevo andarci, ma visto che detesto ogni tipo di gita organizzata in cui sono costretta a salire su un qualunque mezzo di trasporto per raggiungere un nuovo luogo da esplorare, ho sempre rimandato.
Oggi però, sono scesa a patti con la mia insofferenza perché per approdare a Pianosa, non c’è altro modo se non andarci con le gite organizzate che permettono un accesso contingentato all’isola. Beh, ne è proprio valsa la pena. Il mare é incredibilmente trasparente e chiaro (come piace a me), la vegetazione è tipicamente mediterranea con capperi e fiori di aglio ( li amo entrambi) e la storia dell’isola è presente in ogni costruzione: dal Forte Teglia voluto da Napoleone nel 1814 che decise di colonízzare e riarmare l’isola costruendo un forte a “prova di bomba”, al Palazzo della Specola costruito nel 1800 quando già c’era il carcere per il controllo della colonia penale, alle case dei secondìni e dei militari, al grande muro grigio che circonda quello che era il carcere e che costeggia una splendida spiaggia bianca.