Si tende a trattare il problema della violenza mostrificandone i responsabili, ma ciò non consente di rilevare gli elementi di costruzione sociale e culturale del problema, il che spiega l’inefficacia delle misure a contrasto poste in essere fino ad ora.

Giulia Tramontano, uccisa col suo bambino in grembo giorni fa, non è stata purtroppo neanche l’ultima vittima di femminicidio, ma la sua soppressione così crudele, insieme al suo piccolo, ha sconvolto l’Italia intera e ha disvelato per l’ennesima volta un legame di coppia in cui subiva da molto tempo un abuso relazionale denominato narcisistico perché agito attraverso modalità comportamentali e comunicative volte a manipolare, ingannare, diffamare, erodere la personalità e confondere l’altro, fin quasi all’incapacità di giudizio.

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