Vittime di Putin e vittime della propria disabilità, invece di venire accolti vengono esclusi dalle loro Olimpiadi, a Bejing 2022.
Con quale spirito, gli altri atleti gareggeranno?
Lo Sport, chiedo a voi, non poteva imprimere la propria svolta, alla guerra?
Non poteva mutare il paradigma, sublimandolo, dell’appartenenza etnica come stigma, in caso di conflitto?
Si parla di donne e uomini che, per anni, superando impedimenti fisici inimaginabili rispetto ai cosiddetti normodotati, fino a divenire atleti eccelsi, attendono l’appuntamento olimpico per dare prova, prima di tutto a sé stessi, dei progressi fatti; mentre non è raro vederli tifare anche per le vittorie altrui, frutto di un comune dolore.