Mai, come questi momenti critici, in cui monta il panico per una deriva incontrollata della guerra (Russia-Ucraina), sulla spinta degli istinti piu’ irrazionali di sopraffazione e morte – che possono sfuggire con un niente di mano – ci rendiamo tristemente conto di quanto la Donna, quale sesso femminile, non venga contemplata, nel più ampio “genere umano”.
È semplicemente “cosa da maschi”, infatti, la guerra; ma si presume anche che le donne, che mettono al mondo forza per combattere, accettino di buon grado la risoluzione dei conflitti, tramite gestione, di attacco e difesa, armata.