Lidya Franceschi è mancata il 29 luglio scorso, una donna che desidero ricordare per il suo grande impegno sociale e culturale. Una donna che ha saputo trasformare il grande dolore, per la morte del figlio Roberto avvenuta a Milano nel 1973 per mano delle Forze dell’Ordine davanti la Bocconi dove era in corso un’assemblea del Movimento studentesco, nella costruzione di un grande progetto.
Ho incontrato la signora Franceschi per la prima volta in occasione di un’intervista che pubblicai qualche anno fa sulla mia rivista L’accento di Socrate e che ora come segno di grande stima nei suoi confronti desidero riproporre qui su Dol’s: un modo anche per esprimere sentite condoglianze alla famiglia.